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Principali vantaggi per gli Enti e clienti serviti

I servizi di supporto e assistenza proposti da SERPHIN consentono di concretizzare quanto imposto sia dal TUEL (D.Lgs. 267/2000, in particolare dagli artt. 147, 196 e 197, principi di efficacia, efficienza ed economicità) che dal nuovo “patto di stabilità” interno per il triennio 2012-2014 (artt. 30, 31 e 32 della L. 20/11/2011, n. 183):

  • Incremento delle capacità di incasso e correlato miglioramento del rapporto tra riscossioni e accertamenti delle entrate di parte corrente;

  • Contestuale riduzione dei residui attivi ovvero delle liste di carico dei tributi e delle altre entrate relative ad anni pregressi ed evidenziati in bilancio dai residui attivi: in tal modo innescando un efficace azione di contrasto all’aspetto “patologico” del credito;

  • Miglioramento dell’autonomia finanziaria dell’Ente grazie alle maggiori risorse finanziarie resesi disponibili (con conseguenti benefici anche per la collettività in termini di mantenimento e/o miglioramento dei servizi comunali).

L’articolato quadro normativo in vigore – quadro il cui fulcro è da individuare nell'art. 7 comma 2 lett. gg-quater) del D.L. 70/2011, come convertito in L. 106/2011, come s.m.i. - prevede che, a far data dal prossimo 1 gennaio 2015, cessino tutti i rapporti in essere tra gli Enti locali ed il gruppo Equitalia, attuale agente della riscossione delle entrate statali. Gli Enti potranno effettuare in proprio la riscossione coattiva delle proprie entrate, operando attraverso lo strumento dell'ingiunzione fiscale di cui al R.D. n. 639/1910 come potenziato dagli strumenti di cui al D.P.R. n. 602/1973.

La predetta scadenza impone ai Comuni un’attenta valutazione degli aspetti organizzativi e dei diversi modelli gestionali delle proprie entrate, in relazione ai risultati che si possono ottenere in rapporto alle risorse disponibili ed al contesto in cui si opera.

Il supporto offerto dalla SERPHIN coadiuva l’Ente alla decisione definitiva in ordine alla gestione complessiva delle entrate. Non sono da escludere servizi anche “sperimentali” di breve durata o per poche pratiche di rilevante importanza in merito alla tipologia delle somme da recuperare o dei contribuenti interessati, con l’obiettivo di:

  • dare completa applicazione alla semplificazione voluta dalla più recente legislazione in materia in modo che, oltre ad ottenere un risparmio sui costi sostenuti dall'Ente (aggio e spese corrisposte ad Equitalia), sarà possibile tra l'altro migliorare la qualità del servizio di riscossione offerto ai contribuenti;

  • ottenere migliori risultati derivanti dall'effettuazione della riscossione coattiva delle entrate comunali atteso che il "ruolo" esattoriale è complessivamente lento ed inefficiente;

  • valutare la redditività e l'efficienza di un servizio di riscossione diretta a mezzo ingiunzione di pagamento secondo il R.D. 639/1910, anche avvalendosi di un valido supporto tecnico-operativo, nonché informatico;

  • definire in tempi "certi" e "rapidi" l'attuazione dell'azione di recupero anche in presenza di una mobilità più accentuata, rispetto al passato, dei soggetti debitori;

  • avere visibilità costante e continua dell’iter di riscossione coattiva;

  • garantire, al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi del patto di stabilità interno, i necessari flussi di cassa ed il rispetto e la veridicità delle previsioni di competenza.


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